Verbale della riunione della segreteria nazionale del Partito democratico in Svizzera del 13 giugno 09

Berna, 13 giugno 2009

Sabato 13 giugno 2009, nella sala riunioni della Casa d’Italia a Berna, si è tenuta la prima riunione dei componenti della segreteria nazionale e dei garanti del Partito democratico in Svizzera.

Presenti: Alban Luciano, Bernasconi Maria, Caltabiano Cirino, Capuano Lino, Da Costa Paolo, Macri Fabrizio, Margelisch-Sina Emilia, Nicolini Alfiero, Palamara Bruno, Pichi Antonia, Tassoni Attilio, Vannetti Maria Chiara., Schiavone Michele, Pure presenti alcuni segretari di circolo.

Assenti giustificati: Anna Ruedeberg, Antonio Arduini, Bee Armando, Marco Minoletti, Dino Nardi, La Padula Faustina, Merotto Mario, Michele Paternostro, Serra Andrea, Titolo Cosimo, Luigi Zanolli

I temi all’ordine del giorno erano:

* attribuzione delle deleghe di lavoro nei vari dipartimenti
* campagna del tesseramento al PD, preparazione del 1° congresso del Partito democratico. Come vorrà caratterizzarsi il PD svizzero?
* Valutazioni dei risultati delle elezioni europee ed amministrative italiane
* Referendum italiani sulla riforma della legge elettorale
* Varie

Attribuzione delle deleghe di lavoro nei vari dipartimenti e campagna tesseramento

Il segretario nazionale ha aperto i lavori presentando i primi due punti all’odg dalla cui discussione è emersa la priorità assoluta di chiedere, con una lettera circostanziata, a tutti i segretari dei Circoli del PD in Svizzera di attivarsi immediatamente nella campagna per il tesseramento in funzione degli appuntamenti interni al Partito nazionale. In vista e per la preparazione del congresso nazionale di ottobre i dirigenti presenti decidono di formare tre gruppi di lavoro che svilupperanno l’informazione, il tesseramento e l’organizzazione del congresso.. Questi gruppi saranno costituiti dalle e dai componenti della segreteria e saranno aperti anche al contributo degli iscritti di ogni area geografica che, per competenze e professionalità, vorranno dare un contributo alla realizzazione di questi obiettivi.

Nel dibattito si è deciso che, nella fase attuale, non è necessario avere un portavoce della segreteria, mentre il segretario potrà farsi aiutare nelle sue funzioni da un suo rappresentante. I presenti hanno dato la propria disponibilità a impegnarsi nei gruppi di lavoro seguenti Informazione e comunicazione : Maria Bernasconi, Lino Capuano, Fabrizio Macrì, Bruno Palamara e Attilio Tassoni; Organizzazione Alfiero NIcolini, Emilia Margelisch-Sina, Maria Chiara Vannetti, Luciano Alban, tant’è che si chiederà agli assenti di indicare il gruppo prescelto; i gruppi di lavoro saranno convocati dal segretario e si organizzeranno per concordare i tempi e le modalità da seguire.

Si decide, in seguito alla proposta di Paolo Da Costa e Alfiero Nicolini, avvallata dalla maggioranza, che nella circolare che la segreteria invierà a tutti i circoli, a sostegno della campagna di tesseramento che deve concludersi entro il 20 luglio 2009. di chiedere, come puro atto di partecipazione ad un organismo politico, il versamento di Fr. 5.- per ogni tesserato. Questi contributi finanziari andranno a coprire parzialmente i costi del 1° congresso del Pd in Svizzera, che dovrà provvedere in autonomia alla celebrazione del congresso..

Valutazioni sui risultati delle elezioni europee e amministrative italiane e referendum sulla legge elettoriale

La segreteria ha dibattuto sui risultati delle elezioni europee e amministrative del 6/7 giugno rilevando le diverse concause che hanno concorso all’esito elettorale negativo. I dirigenti svizzeri presenti hanno fatto notare che anche di fronte a situazioni avverse, in politica bisogna comunque avere le idee chiare e la voglia di battersi per un obiettivo comune. I tentativi di giustificare il risultato deludente conseguito dal PD non ci aiutano a crescere e a guardare il futuro con ottimismo, mentre gli atteggiamenti di alcuni dirigenti nazionali, come anche per la rappresentanza provinciale e locale sono indice di una campagna elettorale perenne, che nuocciono all’immagine ed alla credibilità del nostro partito. Da qui la richiesta di maggiore informazione, di maggiore coinvolgimento di gente nuova capace di proporre un programma preciso su come raggiungere gli obiettivi non fossilizzandosi semplicemente sulla critica contro il presidente del consiglio.

Il Pd deve essere capace di proporre una propria visione di governo del Paese e manifestare i caratteri che lo differenziano dalle forze di governo, così facendo anche i ballottaggi del 21 giugno potrebbero dare un risultato diverso da quello conseguito la settimana scorsa. .In questa tornata elettorale il Pd in Svizzera è riuscito a organizzare assieme ad alcuni circoli locali degli autobus per permettere a numerosi elettori di partecipare alle elezioni del 6/7 giugno. Siamo intervenuti presso il ministero dell’interno per far rispettare l’attuazione delle agevolazioni di viaggio previste per gli elettori residenti all’estero. Nelle ultime settimane, in diverse città, sono state promosse iniziative pubbliche a sostegno dei tre quesiti referendari sulla legge elettorale in votazione il 21 giugno, chiedendo ai propri iscritti di adoperarsi per promuovere la partecipazione e per far votare tre volte SI.

I lavori si concludono alle ore 17.30 con l’impegno di ogni partecipante di farsi parte attiva nella campagna per il tesseramento.

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